L’Assemblea regionale siciliana ha rinviato al giugno 2025 le elezioni di secondo livello nei Liberi consorzi e nelle Città metropolitane già previste il prossimo 15 dicembre. La decisione, presa ieri in tarda serata, ha suscitato le proteste delle opposizioni, che in aula hanno esposto a Sala d’Ercole cartelli con la scritta “Vergogna”. “Un’ennesima presa in giro per i cittadini e le istituzioni, le elezioni nelle ex Province sono diventate ormai la tela di Penelope del centrodestra: di giorno le indicono, di notte le rinviano”, dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars. “Ancora una volta – dice il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca – l’egoismo del centro destra è più forte degli interessi dei siciliani e della decenza. Le spaccature all’interno della maggioranza hanno di nuovo la meglio su tutto e condizionano qualsiasi scelta di questo inconcludente governo che sta riuscendo a far rimpiangere perfino Musumeci e i suoi assessori”.
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Ancora rinviate le elezioni nelle ex province
- di Toni Fisco